Santa Pasqua 2014
Carissimi Confratelli,
Portate a tutti la gioia del Signore risorto” (Liturgia)
E’ con queste parole conclusive della liturgia della Risurrezione che desidero farvi giungere i miei più sinceri e fraterni auguri di Buona e Santa Pasqua a nome anche del Consiglio e dell’Amministrazione Generale.
Mi auguro che il cammino della Quaresima appena conclusa ci abbia visti tutti impegnati in un profondo rinnovamento spirituale personale e comunitario. Per molti di voi questo cammino è stato compiuto assieme anche a tanti fedeli laici che frequentano abitualmente le nostre parrocchie e a coloro che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nel ministero itinerante della predicazione quaresimale.
Insieme ringraziamo il Signore che anche quest’anno ci ha invitati a convertirci per adeguare sempre più il nostro stile di vita a quello di Gesù. Così facendo ci ha offerto una provvidenziale opportunità, come dice Papa Francesco, di “risvegliarci, di scuoterci dal torpore e dal rischio di andare avanti per inerzia”.
L’annuncio della Risurrezione, se accolto nella fede, riempie di senso vero la nostra vita e la nostra storia di religiosi. Solo se uno ha fatto l’esperienza non facile del cammino purificatore della Quaresima può gustare la novità, la bellezza e la gioia di questo annuncio.
Celebrare la Pasqua vuol dire quindi mettere, alla luce del Risorto, un rinnovato motivo di fiducia e di speranza in noi stessi, nella vita di comunità e nel nostro ministero; essere pronti a liberarsi non solo dalla routine che spesso rende insignificanti le nostre giornate ma anche ad impegnarsi nella conversione del proprio cuore diventando testimoni credibili della vita nuova inaugurata da Cristo.
Assieme alla gioia della Pasqua vorrei condividere con voi anche la gioia della celebrazione di alcuni eventi che hanno caratterizzato la vita della nostra Congregazione in questi ultimi tempi:
Il 19 marzo, festa di S. Giuseppe, il distretto della Svizzera ha celebrato il 90° anniversario della Scuola di Untere Waid, aperta nel 1924. Come “Scuola Apostolica” per molti anni ha accolto e accompagnato nella loro formazione decine e decine di giovani desiderosi di diventare Missionari de la Salette. Conclusa l’esperienza del seminario la scuola è stata aperta ai giovani di ambo i sessi fino a diventare un moderno liceo, rinomato e apprezzato in tutta la città di St. Gallen e dintorni. Questo strumento di evangelizzazione e di promozione umana è diventato con il tempo anche un luogo privilegiato di diffusione del messaggio salettino e di promozione del carisma della Riconciliazione. Il sincero grazie mio e della Congregazione si fa incessante preghiera perché il “Gymnasium La Salette”, che tanto bene ha fatto per i giovani fino ad oggi, resti sempre fedele alla sua carta di fondazione operando di comune intento con la comunità salettina presente in loco e con la Chiesa locale.
Il 7 aprile il nostro confratello P. Robert Harder MS (distretto della Svizzera) ha compiuto 100 anni! E’ il 1° Missionario de La Salette che arriva a questa veneranda età. Anche se provato dai molti anni e da qualche comprensibile acciacco continua a vivere nella comunità di Untere Waid, ancora in piena autonomia, sostenuto dall’affetto dei confratelli. Egli ha trascorso tutta la sua vita in Angola ove è giunto nel lontano 1946 con il primo gruppo di missionari salettini provenienti dalla Provincia Svizzera. La sua vita di religioso e di sacerdote si è sempre identificata con la missione. Ha fondato nel 1975 la “ Congregazione delle Suore di S. Caterina” per l’evangelizzazione e la promozione umana e spirituale delle ragazze che, con le sue 130 religiose, è presente in Angola, Spagna e Italia. Uomo di preghiera e di genuina spiritualità, parla volentieri a chiunque lo interpelli della sua esperienza missionaria in Angola. Anche se ora vive in Svizzera il suo cuore è sempre in terra africana. Con lui vogliamo ringraziare il Signore per il dono di una così lunga vita e anche per tutto il bene che ha fatto come missionario in mezzo al popolo angolano per tanti e tanti anni! Ad Multos Annos, caro P. Robert e che la Vergine de La Salette continui a proteggerti!
Dal 29 marzo al 5 aprile assieme a P. Adilson sarei dovuto andare in visita a Mons. Claude Rault, vescovo del Sahara(Algeria) in conformità alla decisione n.15 del Capitolo Generale 2012. Ma anche questa volta, come già lo scorso anno, la richiesta del Visto non ha avuto successo. Dato che alla fine del mese di giugno Mons. Rault sarà di passaggio a Roma, in quell’occasione lo incontrerò e parlerò con lui della strategia da adottare per poter entrare nel paese. Vi manterrò al corrente degli sviluppi di questa delicata trattativa.
Come già avete appreso dalla “lettera mensile” di marzo, P. Efren ed io ci siamo recati in Tanzania su invito Mons. Methodius Kilaini, vescovo ausiliare di Bukoba, con l’intento di studiare la fattibilità di aprire una presenza salettina in diocesi in un prossimo futuro. A breve sarà redatto un completo resoconto che sarà inviato ai Provinciali e quindi a tutta la Congregazione. Vi invito a pregare perché lo Spirito Santo illumini il Consiglio Generale a perseguire solo quelle scelte che corrispondono al progetto che Dio e la Vergine de La Salette hanno sulla nostra Congregazione.
Un ulteriore motivo di gioia è il sapere che in Haïti, dove lavorano 3 confratelli del Madagascar, ci sono dei giovani che chiedono di far parte della nostra famiglia religiosa. Il Capitolo Generale 2012 (dec. n.14), pur non escludendo a priori il reclutamento nel paese, non ha fornito tuttavia alcun criterio “concreto” per metterlo in atto. Anche se la situazione è accattivante e ci entusiasma molto, un pizzico di prudenza accompagnata da un serio discernimento sul da farsi non deve mai mancare. Invito le Province interessate, Madagascar e America del Nord, a trattare insieme questo problema in tutti i suoi aspetti (reclutamento, luoghi, formazione, personale, finanze). Da parte mia e del Consiglio Generale ci sarà la massima attenzione e non mancherà una fattiva collaborazione. Anche questo “progetto” affidiamolo alla materna preoccupazione di Maria, nostra Madre. Ella non mancherà di farci conoscere il cammino da compiere insieme come Congregazione a servizio della Chiesa e del mondo di oggi.
Il giorno 13 aprile, Domenica delle Palme, inizieremo la PPP 2014. Tutto il Consiglio Generale sarà per un mese sulla Santa Montagna per realizzare questo programma. I partecipanti saranno 18. Siamo veramente contenti perché questo numero comprende anche quattro Suore di Nostra Signora di La Salette. Chiediamo a tutti di unirsi a noi nella preghiera.
Assieme al Consiglio Generale e agli altri membri della casa generalizia auguro ad ognuno di voi – postulanti, novizi, seminaristi, religiosi di ogni età, malati o in crisi, ovunque siate, una Buona e Santa Pasqua di Risurrezione. Questi auguri desidero estenderli anche a tutti i gruppi dei “laici salettini” che condividono con noi l’ansia dell’annuncio gioioso del Vangelo alla luce del messaggio di riconciliazione della Vergine piangente de La Salette.
Tutti benedico nel Signore Risorto!
Silvano Marisa, ms
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