“Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo”(Sal 44)
Caro Confratello,
Domani ricorre la 52ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il Papa ha inviato un bel messaggio che trovate nell’articolo pubblicato precedente a questo: “La vocazione è un “esodo” da sé verso Dio e i poveri”
Il centro Nazionale per quest’anno ha scelto il tema: CHIAMATI ALLA SANTITA’… ATTRATTI DALLA BELLEZZA
Perché?
Lo scorso anno, nel suo primo messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni (Le vocazioni, testimonianza della verità, 11 maggio 2014), Papa Francesco ci ha ricordato che «noi cristiani non siamo scelti dal Signore per cosine piccole ma per le cose grandi. Giocate,ha affermato, la vita per grandi ideali!». Ha poi chiesto che la pastorale vocazionale deve farsi carico di accompagnare i giovani su percorsi di santità che «esigono una vera e propria pedagogia».
Vocazioni, santità e bellezza
Da questo messaggio è scaturito un itinerario triennale sulla pedagogia della santità: lo stupore, per la messe abbondante che Dio solo può elargire; la gratitudine per un amore che sempre ci previene; l’adorazione per l’opera da Lui compiuta, che richiede la nostra libera adesione ad agire con Lui e per Lui. Per questo il tema di quest’anno è: Vocazioni e santità: toccati dalla Bellezza. Toccati cioè da Dio stesso.
E’ bello con Te >>>>>>>> LOCANDINA
Il tema della bellezza è stato sintetizzato in questo slogan. L’esperienza di Mosè al roveto ardente (Es 3, 1-6), diventa il paradigma dell’itinerario di bellezza. Mosé vive prima di tutto lo stupore della contemplazione del fuoco che brucia e non consuma (Estasi); poi deve prendere le distanze dalle sue ferite che lo bloccano (Esodo); nell’accoglienza della chiamata e nel raccontare al popolo le Mirabilia Dei (Esegesi).
Quest’anno viviamo l’estasi nel contemplare il Pastore buono e bello che si erge contro i lupi, che ha il coraggio di non fuggire, che si frappone fra ciò che da la vita e ciò che procura la morte. Che conosce e chiame per nome le sue pecore. La Bellezza del Bel Pastore è che dà la vita (il Vangelo lo sottolinea ben 5 volte). A noi l’obbligo di ascoltare la sua chiamata vivendo l’”esodo” da sé per essere attratti da Lui e come Lui spendersi sempre più con amore e per amore verso i fratelli, verso i più poveri. Per cui afferma il Papa “saremo capaci di fare della nostra vita un’offerta solo se siamo capaci di uscire da noi stessi”.
Buona giornata vocazionale a tutte le comunità. Uniti nella preghiera
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