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NEWS LAICI SALETTINI

Dal 30 settembre al 09 Ottobre 2016 si è tenuto a La Salette in Francia il 2° INCONTRO INTERNAZIONALE DEI LAICI SALETTINI. Per vedere tutti i video che la Congregazione ha pubblicato relativi all'evento cliccare sulla foto: 2 incontro internazionale laici salettini

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CORAGGIOSI TESTIMONI DEL CIELO

Celebrata la Veglia Diocesana di Preghiera per le Vocazioni

     Preghiera e Testimonianza. Sono state queste le parole chiave dell’evento liturgico vissuto ad Isernia domenica scorsa 26 aprile. Un appuntamento molto atteso e partecipato che ha visto convenire nella Cattedrale di Isernia tanti fedeli da molte parrocchie della diocesi. Soprattutto giovani e bambini con le loro catechiste.

      L’argomento della veglia, infatti, ha riguardato specialmente loro, le nuove generazioni che sono alla ricerca di un significato nella vita e di un indirizzo da dare alla propria esistenza. Ad introdurre la preghiera P. Celeste Cerroni, responsabile diocesano per le vocazioni, che ha spiegato i segni presenti davanti all’altare e ha esortato i presenti a disporre il proprio cuore alla presenza eucaristica di Gesù. Tutta la veglia, infatti, presieduta dal Vescovo Mons,. Cibotti, è stata una lunga e profonda  adorazione davanti al Santissimo Sacramento esposto ai fedeli.

      Sul tema della vocazione sono state ascoltate molte riflessioni. Le parole di Papa Francesco rivolte ai giovani hanno toccato il cuore dei presenti: “Cari giovani, aspirate a cose grandi. Giocate la vita per grandi ideali. L’incontro con  la Bellezza, il Bene, la Verità dà pienezza e produce un’estasi che affascina, ci espropria e ci rapisce”. E’ questo, infatti, il principale aspetto della vocazione.

      Dio chiama tutti a realizzare cose grandi, ciascuno nella sua vita. Avviene una sorta di “espropriazione” per cui diventiamo strumenti nelle sue mani e con la sua grazia possiamo compiere cose meravigliose. Come quello che ha testimoniato Gianfranco, seminarista della diocesi,  al terzo anno di teologia. “Nonostante i miei limiti, – ha detto – mi sono sentito scelto ed ho lasciato il mio lavoro e i miei interessi ed ora seguo la chiamata di Dio che mi vuole sacerdote”.

      E’ stata, poi, la volta di una ragazza, Alessandra, in cammino verso la consacrazione religiosa. “Sono tre le cose che vi voglio comunicare – ha spiegato – la Misericordia di Dio, che è un pastore buono,  il suo Amore che ci circonda tutti e la sua Volontà che Egli ci chiama a realizzare, per unire cielo e terra e fare di tutti una sua grande famiglia”.

      La terza testimonianza dopo quelle dei consacrati è stata particolarmente emozionante. E’ salita sull’altare una coppia di sposi con i loro due figli, che dopo un’esperienza in terra di missione continua oggi il suo impegno nella nostra diocesi. Nelle loro parole tutto l’entusiasmo di chi si impegna ogni giorno tra le mura domestiche ad essere discepolo di Dio tramettendo il Suo amore anzitutto in famiglia e poi nel proprio ambiente di vita.

      Anche il vescovo, che ha preso la parola dopo di loro, ha sottolineato come è proprio di questo che c’è maggiormente bisogno, cioè di testimoni del vangelo che seguano con coraggio la propria vocazione, sia sacerdotale che religiosa che familiare, e sappiano farsi trasfigurare dalla grazia di Dio. “Dio prende la nostra pochezza, il nostro niente e lo trasforma in bene – ha spiegato Mons. Camillo – come quei pochi pani e pesci che il bambino del vangelo aveva con sè e che sono serviti a sfamare migliaia di persone. Con la nostra generosità il Signore sa compiere cose grandi”.

A_LOGO      Al termine della preghiera, dopo la solenne benedizione, c’è stata, poi, la premiazione dei partecipanti al concorso vocazionale “E’ bello con Te” con la consegna dei diplomi e dei trofei ai vincitori. Tra i premiati, anche intere scolaresche sia delle elementari, che delle medie che delle superiori, le quali hanno partecipato al concorso con disegni, componimenti in prosa e poesia. E’ stata davvero una serata straordinaria di grazia e di fraternità. Ed ora non resta che continuare, sulle parole di Gesù, a “pregate il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!” (di Don Francesco Bovino)

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